L'ENEA testa nuovi nutraceutici dal bergamotto e dalla melagrana
Grazie alla proficua collaborazione tra il Laboratorio Salute e Ambiente (SSPT-TECS-SAM) e l’azienda italiana di nutraceutici Esserre Pharma srl sono stati conclusi e pubblicati gli studi sugli effetti protettivi di matrici vegetali a base di melagrana e bergamotto.
Grazie alla proficua collaborazione tra il Laboratorio Salute e Ambiente (SSPT-TECS-SAM) e l’azienda italiana di nutraceutici Esserre Pharma srl, consolidatasi nel corso degli ultimi 2 anni grazie ai progetti Med-Matrix-1 e Med-Matrix-2, sono stati conclusi e pubblicati gli studi sugli effetti protettivi di matrici vegetali a base di melagrana [1] e bergamotto [2].
Le molecole contenute nella melagrana (Punica granatum L.), presenti in grandi quantità nei chicchi rossi (arilli), ma anche nella buccia e nelle membrane interne del frutto, hanno un potente effetto antinfiammatorio sul fegato. Con il nostro studio abbiamo cercato infatti di valorizzare tutte le parti del frutto, anche quelle ottenute da scarti di lavorazione, dimostrandone gli effetti benefici in un ambito ancora poco esplorato quale l’infiammazione epatica.
Analogamente per il bergamotto (Citrus bergamia), la matrice testata è stata ottenuta dalla lavorazione di diverse parti del frutto, soprattutto dal succo e dall’albedo; ricco in molecole bioattive, come i flavonoidi (una vasta gamma di potenti antiossidanti), la formulazione a base di bergamotto è stata testata in uno studio combinato preclinico in vitro e clinico in soggetti sani, dimostrandone la capacità di ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi.