La Divisione svolge attività di ricerca e innovazione nel settore delle biotecnologie red e green nell’ottica di una integrazione finalizzata all’individuazione, produzione e validazione di strategie applicabili in campo biomedico, farmaceutico, nutraceutico e cosmeceutico, e fornisce soluzioni innovative per la valorizzazione, sostenibilità e competitività delle produzioni agroalimentari.

Integrando le conoscenze delle scienze della vita mira ad affrontare sfide globali, sviluppare soluzioni innovative e ottenere una comprensione più approfondita dei sistemi biologici che influenzano la nostra vita e l’ambiente, contribuendo attivamente a quanto sancito dall’Agenda 2020 per lo Sviluppo Sostenibile, in linea con l’Obiettivo 3, e nell’ottica del “One Health”.

In sinergia con la bioingegneria, le piattaforme omiche e la bioinformatica, l’obiettivo è anche sviluppare soluzioni avanzate per migliorare la protezione dei tessuti biologici dai rischi esogeni, la prevenzione, la diagnosi e le terapie, nonché le prestazioni e la qualità della vita anche in ambienti estremi.

La Divisione favorisce, inoltre, l’innovazione tecnologica nei settori red e green mediante un approccio multidisciplinare, integrando ricerca di base e applicata, consentendo lo sviluppo e l’adozione di tecnologie che affrontano le sfide ambientali e sanitarie più urgenti e favorendo il trasferimento tecnologico e l’interazione tra ricerca e sistema produttivo.

Cura la partecipazione di ENEA a reti di eccellenza in campo sia pubblico che privato. Collabora con enti nazionali, internazionali e sovranazionali, enti di ricerca e università, per la costruzione di reti progettuali utili alle attività di competenza sul mercato della ricerca nazionale, europeo, ed extra-europeo.

Sviluppa e conduce campagne di informazione e progetti di formazione per la promozione delle applicazioni biotecnologiche per lo sviluppo sostenibile ed il contributo al benessere umano.

Principali compiti e funzioni

• sviluppa, applica e valida modelli sperimentali biotecnologici e innovativi per l’identificazione di biomarcatori, indicatori biologici e nuove strategie terapeutiche (sistemi di delivery, terapie geniche, terapie combinate);
• utilizza tecnologie avanzate di bio-ingegneria vegetale per produrre, su larga scala e in modo più sicuro, sostenibile ed economico, biomolecole complesse con finalità diagnostiche e terapeutiche, utilizzabili in ambito medico e veterinario, e valida la loro efficacia attraverso l’utilizzo di modelli sperimentali di crescente complessità fino allo studio preclinico;
• sviluppa approcci biotecnologici innovativi per la protezione del biota dai rischi esogeni e la promozione del benessere e della qualità della vita;
• sviluppa e valida dispositivi medici meno invasivi e più efficaci e provvede alla progettazione e allo sviluppo di sistemi biotecnologici multi-parametrici, per studi e ricerche nei settori della radiobiologia, elettromagnetismo, biomedicina e tossicologia ambientale;
• sviluppa e applica biotecnologie innovative per il miglioramento genetico di specie vegetali di interesse agro-alimentare e per ottimizzare la loro produzione;
• mediante metodologie avanzate, identifica, produce, caratterizza e valida in sistemi sperimentali biomolecole ad alto valore aggiunto e matrici vegetali ricche in composti bioattivi, anche ottenute da prodotti di scarto, per la valorizzazione in campo nutrizionale, nutraceutico, cosmeceutico e la protezione dell’organismo dai rischi esogeni;
• applica le scienze omiche nei due settori biotecnologici gestendo, elaborando e interpretando grandi quantità di dati complessi;
• utilizza metodi computazionali (simulazioni di dinamica molecolare e intelligenza artificiale) e sviluppa processi di digitalizzazione e costruzione di digital twin rivolti alla elaborazione di nuovi protocolli in vari ambiti diagnostici-terapeutici e all’analisi dell’interazione tra biomolecole, tessuti biologici ed esposoma, per lo sviluppo di soluzioni personalizzate e più sostenibili.