Optimizing Air Safety for Indoor Spaces (OASIS): al via la sperimentazione in condizioni reali sulla qualità dell’aria indoor
A giugno è partita la fase di sperimentazione in “real-life” di OASIS, il progetto che punta a monitorare la qualità dell’aria negli ambienti chiusi utilizzando sensori avanzati e intelligenza artificiale.
A giugno è partita la fase di sperimentazione in “real-life” di OASIS, il progetto che punta a monitorare la qualità dell’aria negli ambienti chiusi utilizzando sensori avanzati e intelligenza artificiale.
Dopo la fase di “set-up” presso ENEA Casaccia che ha visto il coinvolgimento dei laboratori BIOTEC-RED, CLIMAR-AOC e IMPACT-TERPVS del Dipartimento SSPT, la sperimentazione è stata avviata presso gli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera – Servizi Assistenza Sanitaria Naviganti (USMAF-SASN) Lazio, Marche, Umbria, Sardegna della Direzione Unità Territoriale Fiumicino Aeroporto, in collaborazione con Aeroporti di Roma (ADR).
La sperimentazione si fonda su una rete integrata di strumenti per monitorare gli inquinanti aerodispersi e valutarne gli effetti sulla salute tramite un modello di cellule bronchiali . A tale scopo, all’interno e all’esterno della struttura sono stati installati sensori per polveri e particolato (PM10 e PM2.5), stazioni meteo per collegare i dati alle condizioni atmosferiche, sensori di movimento per analizzare i flussi di persone ed un Etalometro per misurare il “black carbon”, tipico degli inquinanti da combustione. Tra gli aspetti più innovativi c’è un sistema che espone cellule bronchiali umane all’aria campionata: attraverso l’analisi di trascrittomica sull’mRNA estratto da queste cellule sarà possibile capire come gli inquinanti modificano l’espressione dei geni e individuare i principali effetti tossicologici.
La rete include anche sensori IoT per il monitoraggio in tempo reale di polveri e composti organici volatili, insieme al “biotagging”, una tecnologia che traccia i percorsi dell’aria e dei contaminanti negli ambienti chiusi. Grazie all’integrazione dei dati e all’intelligenza artificiale, OASIS svilupperà modelli predittivi per garantire ambienti indoor più sicuri. L’obiettivo è duplice: fotografare con precisione la qualità dell’aria in un contesto complesso come l’aeroporto di Fiumicino e mettere a punto soluzioni replicabili in scuole, ospedali, uffici, centri commerciali, musei e altri luoghi molto frequentati.