Un consorzio internazionale di 24 ricercatori, che vede la partecipazione italiana di ENEA,  CNR, CREA e Università di Torino, ha pubblicato su Nature Communications il catalogo completo dei geni (pan-genoma) e dei caratteri agronomici (pan-fenoma) della melanzana[1]. Il lavoro è stato finanziato dai progetti Europei G2P-SOL  e PRO-GRACE , entrambi coordinati da ENEA.

Analizzando una vasta collezione mondiale di 3.400 varietà di melanzana e dei suoi progenitori selvatici, la ricerca ha ridefinito la storia della domesticazione dell'ortaggio, tracciandone l'origine in India e nel Sud-Est asiatico e la successiva diffusione in Medio Oriente, Europa ed Estremo Oriente mostrando come la selezione operata dall’uomo e l’ambiente abbiano modellato i tratti di questo ortaggio oggi visibili nelle diverse aree del mondo.

Concentrandosi su 368 varietà rappresentative della diversità fenotipica e genetica mondiale della melanzana, i ricercatori hanno identificato circa 16.300 famiglie geniche comuni, 4.000 specifiche di alcune varietà e oltre 3.000 associazioni tra caratteri e regioni del genoma. Per molte associazioni è stata individuata l’esatta mutazione del DNA alla base del carattere, come ad esempio per la resistenza al fungo Fusarium, per la presenza di spine e per il contenuto di antiossidanti.

I dati genomici ottenuti dal presente studio e le varietà studiate sono pubblicamente disponibili e aprono nuove prospettive per il miglioramento varietale della melanzana, garantendo la condivisione dei benefici con tutte le parti interessate: agricoltori, consumatori, ricercatori, industria sementiera e genebanks.  

Per un maggiore approfondimento si rimanda alla notizia sull’ editoriale ENEA Informa dello scorso 20 novembre.

Bibliografia