BioVERVE: una biostampante a basso costo che crea tumori in 3D per aiutare la ricerca oncologica
Pubblicati i primi risultati del progetto PoC 2020 BioVERVE volto alla costruzione di una stampante 3D per applicazioni biologiche
Pubblicati i primi risultati del progetto PoC 2020 BioVERVE volto alla costruzione di una stampante 3D per applicazioni biologiche
Discover, un nuovo progetto coordinato da ENEA, con l’obiettivo di implementare le conoscenze sulla patogenesi del cancro indotto da radiazioni, è stato finanziato nell’ambito della prima call di PIANOFORTE.
Concluso il progetto finanziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e coordinato dalla Divisione SSPT-TECS, dal titolo “Systematic reviews of exposure to radiofrequency fields and adverse reproductive outcomes (animal and in-vitro studies)-SR4/WHO”
Proseguono gli studi avviati nell’ambito del progetto PULVIRUS sui possibili meccanismi di interazione molecolare tra modelli di particolato atmosferico e bersagli biologici, condotti dal Laboratorio Salute e Ambiente, in collaborazione con il Laboratorio Inquinamento Atmosferico e il gruppo coordinato dal Prof. Mattia Falconi dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Una tematica di ricerca di interesse crescente negli ultimi anni è la comprensione dell’interazione tra l’intestino e il cervello (gut-brain axis), che studia il sistema di comunicazione bidirezionale fra i due organi.
La recente guerra in Ucraina ha chiaramente dimostrato l'importanza di essere preparati alla possibilità di un grave evento radiologico o nucleare (RN). In questo contesto, la Dosimetria Retrospettiva, che si avvale di metodiche biologiche e fisiche, rappresenta uno strumento fondamentale per discriminare, attraverso la ricostruzione della dose assorbita di radiazioni, tra le persone esposte, quelle che necessitano di cure mediche urgenti.
Gli organoidi sono uno dei modelli più innovativi in uso nella ricerca biomedica e consentono di ridurre o sostituire l’utilizzo dei modelli animali negli studi pre-clinici. Derivano da cellule staminali pluripotenti o da cellule e tessuti adulti, anche di tipo tumorale, prelevate dai pazienti e, a differenza dei metodi classici di coltura (a 2 dimensioni) si organizzano in una struttura tridimensionale che meglio simula l’architettura dell’organo originale.
Grazie alla proficua collaborazione tra il Laboratorio Salute e Ambiente (SSPT-TECS-SAM) e l’azienda italiana di nutraceutici Esserre Pharma srl sono stati conclusi e pubblicati gli studi sugli effetti protettivi di matrici vegetali a base di melagrana e bergamotto.
I cibi funzionali sono alimenti che contengono, oltre ai nutrienti, componenti bioattive con un potenziale effetto positivo sulla salute. Con il lavoro appena pubblicato dal Laboratorio Salute e Ambiente in collaborazione con il Laboratorio Bioprodotti e Bioprocessi è stato aggiunto un nuovo tassello alla caratterizzazione funzionale della nocciola viterbese, dimostrandone la capacità antiossidante.
Tra le attività di ricerca svolte dal laboratorio di Tecnologie Biomediche (TEB) è previsto lo sviluppo di modelli preclinici utili alla comprensione dei meccanismi che sottintendono a patologie ad elevato impatto sociale ed all’identificazione di terapie innovative.