Effetti delle radiazioni ionizzanti sullo sviluppo di tumori
Le radiazioni ionizzanti sono un noto agente genotossico e cancerogeno. L'uomo è da sempre esposto alle radiazioni di origine naturale, ma solo recentemente il largo impiego di sostanze radioattive artificiali e di impianti radiogeni di vario tipo ha contribuito all’esposizione globale della popolazione umana. Il cancro è oggi la seconda causa di morte nei paesi occidentali ed è spesso riconducibile a cause ambientali. Occorre perciò migliorare le strategie di prevenzione attraverso una migliore comprensione dei fattori ambientali, professionali o diagnostico-terapeutici, che contribuiscono allo sviluppo di questa malattia. L’attività di ricerca è focalizzata sullo studio degli effetti di dosi di radiazioni basse e protratte, sulla definizione e miglioramento dei modelli di rischio per esposizioni umane e sull’identificazione dei meccanismi cellulari e molecolari coinvolti negli effetti cancerogeni delle radiazioni. A questo scopo sono utilizzati modelli animali geneticamente modificati, caratterizzati da elevata radiosensibilità, oltre a modelli sperimentali in vitro e metodologie di radiobiologia molecolare. Tali studi sono condotti in collaborazione con partner nazionali e internazionali nell’ambito di progetti finanziati dalla Commissione Europea (Network of Excellence DoReMi, Low Dose Research towards Multidisciplinary Integration; OPERRA, Open Project for the European Radiation Research Area; Dark.Risk: Studies on a cohort of Serbian children exposed to x-irradiation to determine the contribution of the non-coding genome to susceptibility at low doses) e dall’ Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.