Le malattie del fegato, come la steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e la sua forma più grave, la steatoepatite (NASH), sono in costante aumento nei Paesi occidentali. Si tratta di patologie silenziose ma potenzialmente molto pericolose, che spesso vengono diagnosticate solo in fase avanzata, quando i danni al fegato sono già significativi. Oggi, infatti, non esistono marcatori precoci specifici per identificarle facilmente: la diagnosi si basa su tecniche di imaging o esami invasivi e costosi.
In questo contesto nasce SPOILER, un progetto innovativo finanziato da ENEA nell’ambito del programma “Proof of Concept” (PoC), pensato per colmare il divario tra ricerca scientifica e applicazioni concrete nel mondo industriale e sanitario. L’obiettivo di SPOILER è ambizioso: individuare nuovi biomarcatori diagnostici e prognostici per NAFLD e NASH attraverso l’analisi di campioni biologici semplici da raccogliere, la cui raccolta è non invasiva e ripetibile nel tempo, come le feci.
Utilizzando biotecnologie avanzate di analisi omica, SPOILER punta a sviluppare kit diagnostici innovativi per diagnosticare la malattia in fase precoce, monitorarne l’evoluzione e valutare l’efficacia delle terapie.
Lo sviluppo di tali kit consentirebbe inoltre lo screening su larga scala in grado di consentire la presa in carico dei pazienti nelle fasi iniziali della patologia, migliorando così la qualità della vita dei pazienti e riducendo i costi per il Servizio Sanitario Nazionale.