Attualmente, le proteine alternative rappresentano una risposta innovativa alla crescente domanda globale di fonti proteiche. Con l’aumento della popolazione, il cambiamento climatico e l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi, diventa sempre più urgente individuare soluzioni sostenibili per garantire l’accesso a nutrienti di qualità riducendo il consumo di risorse naturali Il progetto PRO-MICRO-FER, finanziato da ENEA nell’ambito del programma “Proof of Concept” (PoC), risponde a questa sfida per sviluppare proteine alternative tramite la fermentazione di scarti agroindustriali.
Il progetto utilizza come substrato la mucillagine estratta dai cladodi del fico d’India, ricca di zuccheri per favorire la crescita del lievito Saccharomyces cerevisiae, ottimizzando le condizioni di coltura e le strategie di crescita. L’obiettivo è produrre biomassa proteica ad alto valore nutrizionale con potenziali applicazioni nei settori alimentare e nutraceutico. Questa tecnologia innovativa valorizza sottoprodotti agricoli locali, contribuendo alla riduzione degli sprechi ed alla diversificazione delle fonti proteiche con nuove opportunità di mercato ed un impatto positivo sull’ambiente e sulla sicurezza alimentare globale.